Proseguiamo il nostro viaggio attraverso i social network e gli studi professionali: dopo aver parlato di LinkedIn, il re dei social professionali, oggi ci soffermiamo su Twitter.

Si tratta di un social network di enorme successo, caratterizzato dalla brevità dei messaggi, in gergo chiamati “tweet”, ossia cinguettii.

La principale regola di Twitter, infatti, è che ogni messaggio non superi i 140 caratteri: la funzione dei tweet è far circolare informazioni, notizie, scadenze e curiosità, in modo sintetico e veloce.

Ma come può questa piattaforma di microblogging soddisfare le esigenze di comunicazione e business di figure professionali come avvocati, commercialisti e consulenti del lavoro? Scopriamolo insieme!

Come funziona Twitter?

Come detto, ogni tweet pubblicato sulla piattaforma non può superare i 140 caratteri. Queste poche parole a disposizione devono essere sufficienti per far capire a chi legge di cosa si sta parlando e se l’argomento merita o meno un approfondimento. A questo proposito, è possibile inserire nel tweet un link, unìimmagine, un video e così via.

Chi leggerà i nostri tweet? Sono ed esclusivamente persone che hanno scelto di seguirci (followers). Questo è uno dei principali punti di forza di Twitter: leggiamo solo i messaggi delle persone che abbiamo scelto di seguire (following) oppure quelli che queste persone decidono di condividere. In questo modo è possibile scoprire e conoscere nuove persone con interessi simili ai nostri, e scegliere di seguirle ampliando la nostra cerchia.

È quindi impossibile ricevere dello spam su Twitter, perché siamo noi a scegliere chi seguire e cosa vedere.

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Twitter per gli studi professionali: un alleato da non sottovalutare

È possibile creare un account Twitter sia come singolo professionista che come studio professionale.

Nel primo caso l’account sarà ovviamente personale e nell’immagine del profilo ci sarà probabilmente la foto del professionista. Nel secondo caso l’account Twitter sarà legato allo studio e avrà come immagine del profilo il logo dello studio stesso. Si potrà collegare l’account al sito internet dello studio e inserirlo nelle diverse comunicazioni ai clienti (mail, carte intestate e così via).

Ma arriviamo al punto più importante: quali contenuti si possono condividere su Twitter? Questo social network è ideale per comunicare scadenze, news, novità normative e approfondimenti di settore. Si tratta quindi di uno strumento fondamentale per comunicare con clienti e colleghi, offrendo ai primi la possibilità di vedere con gli occhi di un professionista le tematiche dell’area econimica e fiscale, e ai secondi un punto di confronto e scambio di opinioni.

Perché uno studio professionale dovrebbe essere su Twitter?

A questo punto è lecito porsi una domanda: come utilizzare Twitter per migliorare il business del proprio studio professionale?

Twitter può diventare una porta d’accesso privilegiata al sito dello studio professionale e ai contenuti qui pubblicati. Nei 140 caratteri del tweet si può inserire il titolo della notizia o dell’articolo e una breve descrizione, e quindi rimandare al sito con un link. In questo modo si fornirà un servizio ai propri lettori/clienti, offrendo loro informazioni utili, e contemporaneamente si “sponsorizza” il proprio sito, dove si troveranno tutte le informazioni sulle attività dello studio.

Per quanto riguarda le tempistiche per la pubblicazione dei tweet, è bene trovare un punto di equilibrio: nè troppo, nè troppo poco. Un post a settimana potrebbe rivelarsi insufficiente, ma invadere la bacheca di chi vi segue con decine di tweet al giorno è sicuramente controproducente. La regola aurea è condividere contenuti di qualità, anche da fonti esterne come quotidiani e riviste di settore, ma senza esagerare. Mostrare notizie e approfondimenti su tematiche di qualità è senza dubbio utile, ma ancora di più lo è condividere contenuti che mettano in luce le proprie competenze.

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Twitter e studio professionale: un rapporto da coltivare

Aprire un account Twitter e poi trascurarlo è un errore da non sottovalutare. Nel momento in cui decidiamo di entrare a far parte di un social network, soprattutto a fini professionali, rispettare l’impegno preso è fondamentale. Un profilo Twitter sempre aggiornato dimostra serietà, professionalità e costanza, nonché voglia di mettersi in gioco e di intrattenere un rapporto costante con i propri clienti.

Ovviamente si tratta di un impegno non da poco e di tempo sottratto ad altre attività dello studio professionale. Dove trovare questo tempo? Un aiuto valido può arrivare dai software gestionali come iContenzioso, che permettono di organizzare il lavoro in modo più efficiente e quindi di guadagnare tempo da dedicare ad attività collaterali. Un esempio? La Nota di Iscrizione a Ruolo: un’incombenza burocratica lunga e noiosa, che puoi evitare grazie ad iContenzioso, che la crea automaticamente ogni volta che si renda necessario.

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