Il Governo sta lavorando alla cosiddetta pace fiscale 2019, un nuovo intervento di sgravio delle cartelle esattoriali che fa già parlare di “Rottamazione ter”.

Nonostante non ci siano ancora informazioni ufficiali in merito, la nuova pace fiscale consisterebbe in un piano di riduzione delle imposte, delle sanzioni e degli interessi a carico di cittadini,  professionisti e imprese che hanno dei contenziosi tributari in corso con l’Agenzia delle Entrate Riscossione.

Secondo le ultime dichiarazioni, la pace fiscale 2019 avrà tre diversi livelli di intervento:

  • Una fase precedente all’accertamento fiscale vero e proprio;
  • Una fase successiva all’accertamento, volta a ridurre i possibili contenziosi;
  • La fase del contenzioso tributario.

Ad ogni livello sono previsti sconti su imposte, sanzioni e interessi secondo due parametri fondamentali:

  • La capacità economica del contribuente;
  • L’ammontare della lite e le probabilità che il contenzioso si chiuda con soddisfazione reciproca.

Secondo gli esponenti del governo, la pace fiscale 2019 non sarà impostata come un condono, ma avrà l’obiettivo di ottimizzare i già esistenti strumenti deflattivi del contenzioso tributario. In particolare, in ognuno dei tre livelli descritti sarà potenziato l’istituto del ravvedimento operoso da parte del contribuente.

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Pace fiscale 2019: la prima fase di pre accertamento e contenzioso

Il primo livello della pace fiscale 2019 riguarderà le fasi di pre accertamento e contenzioso. Questo livello riguarderebbe infatti proprio il momento in cui il contribuente decide di sua volontà di mettersi in regola con il Fisco, dopo essersi accorto di un errore. In questo caso, sarà probabilmente possibile regolarizzare la propria posizione versando il 15% sulla parte incrementale delle imposte dirette dovute.

Pace fiscale 2019: la seconda fase sulle liti potenziali

Il secondo livello della pace fiscale si instaurerebbe nella fase del contenzioso potenziale, ad esempio dopo la ricezione di un avviso di accertamento o di un verbale di constatazione emesso dalla Guardia di Finanza.

In questi casi il contribuente avrebbe accesso ad uno sgravio simile a quello già previsto con la Rottamazione e la Rottamazione bis.

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Terza fase della pace fiscale 2019: durante e dopo il contenzioso tributario

Il terzo e ultimo livello della pace fiscale 2019 si applicherebbe infine alla fase del contenzioso tributario vero e proprio. In questa fase ci sono diverse ipotesi in corso di valutazione:

  • La possibilità di uno sconto del 50% dopo il primo grado di giudizio, nel caso in cui la controversia veda inizialmente un prevalere del contribuente; questa misura ha lo scopo di evitare che il contenzioso prosegua nei gradi successivi di giudizio.
  • Uno sconto tra il 50% e l’80% nel secondo grado di giudizio;
  • Uno sconto dell’80% qualora il contribuente vinca anche in sede di Commissione regionale;
  • Uno sconto del 20% nel terzo grado di giudizio.

Tali percentuali sono ancora ipotesi e non c’è ancora nulla di ufficiale: dovremo attendere l’inizio dell’iter di discussione e approvazione della Legge di Bilancio per avere certezze su questo tema dalle ripercussioni così importanti sulla vita dei contribuenti.