Domani, 30 aprile 2019, è l’ultimo giorno utile per aderire a rottamazione e saldo e stralcio delle cartelle, le due sanatorie con le quali i contribuenti possono beneficiare della definizione agevolata e quindi della riduzione dell’importo previsto dalla legge.

Le domande per la definizione agevolata sono già a quota 460 mila: dopo l’apertura straordinaria degli sportelli di Agenzia delle Entrate – Riscossione di sabato 27 aprile, ricapitoliamo velocemente le diverse modalità per aderire al saldo e stralcio e alla rottamazione-ter.

Come presentare domanda per la definizione agevolata

Il modo più veloce per presentare domanda di rottamazione e saldo e stralcio delle cartelle è online: collegandosi al sito di Agenzia delle Entrate – Riscossione, nella sezione Fai da Te, è possibile verificare velocemente quali cartelle si possono rottamare ed inviare la domanda in qualsiasi momento, fino alla tarda serata del 30 aprile e quindi anche dopo l’orario di chiusura degli sportelli.

Negli scorsi mesi Agenzia delle Entrate – Riscossione ha predisposto un servizio online per fornire supporto nella valutazione di quali cartelle inserire nella domanda di adesione alla definizione agevolata. I contribuenti possono richiedere online il Prospetto informativo, cioè l’elenco delle cartelle e avvisi di pagamento che possono essere rottamati. Il prospetto può essere scaricato dall’area riservata del sito di Agenzia delle Entrate – Riscossione fino al 30 aprile compreso, mentre per la richiesta via mail i termini sono scaduti oggi alle 9.00.

Nel prospetto fornito è possibile consultare il dettaglio delle cartelle che rientrano nella rottamazione-ter, con l’indicazione dell’importo dovuto al netto di sanzioni e interessi di mora, sia dei carichi che possono rientrare nel saldo e stralcio.

La domanda di rottamazione o saldo e stralcio può essere presentata sia dall’area pubblica del sito di Agenzia delle Entrate – Riscossione, allegando alla richiesta il proprio documento d’identità, sia dall’area riservata, alla quale si può accedere con le proprie credenziali oppure utilizzando SPID.

In alternativa, si possono compilare i modelli DA-2018 (per la rottamazione-ter) e SA-ST (per il saldo e stralcio) ed inviarli tramite PEC agli indirizzi indicati oppure presentarli direttamente agli sportelli di Agenzia delle Entrate – Riscossione. I moduli sono disponibili presso tutti gli sportelli e sul sito web dell’Agenzia.

Infine, i contribuenti possono delegare un professionista di fiducia, che può trasmettere la domanda di adesione online, attraverso il servizio Equipro disponibile sul sito dell’Agenzia.

Rottamazione e saldo e stralcio: chi può aderire

Il provvedimento di saldo e stralcio delle cartelle, previsto dalla Legge di Bilancio 2019, è riservato alle persone fisiche che si trovano in una situazione di grave e comprovata difficoltà economica (ISEE del nucleo familiare sotto ai 20.000 euro) e permette di definire in via agevolata i debiti fiscali con una percentuale che va dal 16 al 35% dell’importo dovuto, scontato delle sanzioni e degli interessi di mora. La richiesta può essere presentata solo per i debiti affidati all’agente della riscossione tra il 1 gennaio 2000 e il 31 dicembre 2017, derivanti esclusivamente dall’omesso versamento delle imposte dovute in autoliquidazione in base alle dichiarazioni annuali e dei contributi previdenziali spettanti alle casse professionali o alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi Inps.

La rottamazione-ter è invece aperta a tutti i contribuenti con debiti affidati alla riscossione tra il 1 gennaio 2000 e il 31 dicembre 2017, anche se avevano aderito alle precedenti rottamazioni senza però versare quanto dovuto. Aderendo alla rottamazione-ter è possibile definire in via agevolata le cartelle, ossia senza pagare sanzioni e interessi di mora.

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