Dopo la riapertura dei termini per la definizione agevolata delle cartelle esattoriali prevista dal decreto Sostegni ter, il leader della Lega Matteo Salvini lancia una proposta per una nuova pace fiscale e una rottamazione quater delle cartelle di importo ridotto per gli anni 2018-2019.

Secondo il leader della Lega, in questo modo “incasserebbe miliardi, e milioni di italiani tornerebbero liberi di lavorare, avere un conto corrente e pagare le tasse. Riaprire i termini del pagamento delle rate delle vecchie rottamazioni per chi non può pagare, e prevedere una nuova rottamazione per le annualità 2018 e 2019, è un’altra precisa richiesta della Lega per aiutare famiglie e imprese”.

Al momento, sempre secondo Salvini, ci sono 140 milioni di cartelle in attesa di partire e 15 milioni di italiani con almeno una cartella pendente, per un totale di 1.000 miliardi di euro da incassare. L’80% delle cartelle sarebbero sotto i 1.000 euro e solo lo 0,2% invece supera i 100mila euro

“Con una straordinaria e necessaria pace fiscale, dopo gli anni duri del Covid e con la guerra purtroppo alle porte, il governo aiuterebbe milioni di famiglie e imprese, e soprattutto incasserebbe miliardi che potrebbe usare per tagliare tasse e aumentare stipendi e pensioni”, conclude Salvini.

La Lega ha in particolare presentato due proposte di legge.

La prima è la La PDL n. 2465 “Disposizioni concernenti la definizione agevolata di carichi affidati all’agente della riscossione e di violazioni rilevate con processo verbale di constatazione, nonché la regolarizzazione di attività detenute all’estero, per favorire la ripresa economica nazionale a seguito dell’epidemia di Covid-19”, che prevede:

  • estensione alle imprese della definizione agevolata già prevista dalla pace fiscale per le persone fisiche
  • definizione agevolata delle cartelle dal 01.01.2000 al 31.12.2018, che si perfeziona con il pagamento delle sole imposte, senza sanzioni e/o interessi, in un’unica soluzione oppure in massimo 20 rate trimestrali di pari importo
  • definizione agevolata per i contribuenti in difficoltà del contenzioso PVC (Processo verbale di Constatazione)
  • regolarizzazione delle somme accertate nei verbali, ma ancora senza invito al contraddittorio, mediante apposita dichiarazione con versamento della sola imposta autoliquidata
  • regolarizzazione della quantità di contanti occultata all’Erario.

La seconda è la PDL n. 2555 “Disposizioni concernenti la definizione agevolata di imposte, atti dei procedimenti di accertamento e riscossione e del contenzioso tributario, nonché definizione agevolata per i redditi d’impresa, per favorire la ripresa economica nazionale a seguito dell’epidemia di Covid-19” che prevede l’accertamento con adesione e transazione fiscale per tutte le tasse e tributi fino a 1 milione di euro.

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Rottamazione quater: a che punto siamo

Lo scorso 7 aprile, davanti alle Commissioni riunite di Camera e Senato, Ernesto Maria Ruffini, direttore di Agenzia delle Entrate aveva denunciato: “Il sistema della riscossione è al collasso, e con esso famiglie e imprese gravate dalle cartelle esattoriali”.

Una denuncia rimasta per ora inascoltata, mentre nei magazzini dell’AdE cresce il numero di avvisi e cartelle. Si tratta di avvisi con tempi molto brevi: una volta notificati, dopo cinque giorni scatterebbero i pignoramenti di immobili e conti correnti, oppure i fermi amministrativi.

Ecco perché sul tema è intervenuto anche il senatore Nicola Calandrini, capogruppo di Fratelli d’Italia nella Commissione Bilancio, che all’ANSA ha dichiarato: “torniamo a chiedere con forza che sia varata una rottamazione quater, con la riapertura dei termini fino all’anno 2017 e l’aggiunta degli anni 2018, 2019 e 2020, privati di sanzioni e interessi. Ho presentato a tal proposito un’interrogazione diretta al ministro Franco. Attendo una risposta, auspico in tempi brevi. In una recente audizione, su mia esplicita richiesta, il ministro disse che lo strumento della rottamazione deve essere utilizzato in momenti straordinari. Cosa c’è di più straordinario di questo momento storico, con il paese reduce dalla pandemia di Covid che ha inflitto un duro colpo all’economia, in un contesto aggravato dalle conseguenze della guerra in Ucraina? È necessario dare a famiglie ed imprese la possibilità di pagare il debito verso lo Stato senza essere perseguitati, in particolare in questo momento storico delicato. Non ha senso questa aggressività nella riscossione. Lo Stato da una parte eroga aiuti e bonus, la cui utilità è per altro molto limitata, dall’altra lascia partire le cartelle esattoriali. È un controsenso. Servono azioni incisive per dare respiro, la rottamazione quater è tra di esse. Il Governo non perda ulteriore tempo”.

Credits: Qui Finanza – www.quifinanza.it