La rottamazione delle cartelle esattoriali giunge alle sue tappe finali. I contribuenti che hanno richiesto di aderire alla definizione agevolata delle cartelle esattoriali, hanno appena ricevuto (il termine ultimo per Equitalia era il 15 giugno) la comunicazione di accoglimento o rigetto dell’istanza.

Una copia di questa comunicazione è stata resa disponibile dal 16 giugno anche nell’area riservata del sito www.gruppoequitalia.it.

 

Rottamazione delle cartelle esattoriali: la comunicazione di Equitalia

Oltre all’esito della domanda per la definizione agevolata delle cartelle esattoriali, nella comunicazione di Equitalia è possibile trovare:

  • l’importo da pagare (al netto di sanzioni e interessi, che non sono dovuti);
  • la data entro la quale effettuare il pagamento;
  • l’indicazione di eventuali debiti non rientranti nella definizione agevolata.

Inoltre alla comunicazione è allegato un bollettino di pagamento (o più bollettini) oppure il modulo per l’addebito diretto sul conto corrente, in base alla scelta effettuata dal contribuente nella richiesta di definizione agevolata.

Come leggere la risposta di Equitalia: cinque modelli per la rottamazione delle cartelle esattoriali

Equitalia ha individuato cinque possibili casistiche, e quindi cinque possibili risposte, relative alle domande di rottamazione delle cartelle esattoriali.

In base ai debiti indicati nel modulo di adesione alla definizione agevolata, sarà possibile ricevere una comunicazione di tipo:

  • AT: la richiesta di rottamazione è stata accolta totalmente; l’importo indicato sarà riferito esclusivamente ai debiti rottamabili;
  • AP: la richiesta di definizione agevolata è stata accolta solo parzialmente; è quindi indicato l’importo da pagare sia per i debiti rottamabili che per quelli esclusi dalla definizione agevolata;
  • AD: non è dovuto alcun importo sia per i debiti rottamabili che per quelli non rottamabili;
  • AX: per i debiti oggetto di definizione agevolata non è necessario pagare nulla, mentre è necessario saldare un importo residuo per i debiti non rottamabili;
  • RI: la richiesta per la rottamazione delle cartelle esattoriali è stata respinta e i debiti indicati nella richiesta devono essere pagati per intero.

Per ogni cartella o avviso di pagamento oggetto di definizione agevolata Equitalia ha fornito un prospetto di sintesi con le seguenti indicazioni:

  • Ammontare del debito residuo (comprende i debiti rottamabili e quelli esclusi);
  • Ammontare del debito residuo per la definizione agevolata;
  • Importo dovuto per la definizione del debito;
  • Ammontare del debito residuo escluso dalla definizione agevolata
  • Per i debiti non rottamabili, elenco delle motivazioni di esclusione.

 

iContenzioso Prova Gratis - banner 3 leaderboard

Cosa fare se le cartelle esattoriali non corrispondono?

In caso di errori nelle comunicazioni relative alla definizione agevolata, a partire dai primi giorni di luglio sarà possibile utilizzare il servizio messo a disposizione su sito Equitalia per segnalare le inesattezze.

In particolare, se nella comunicazione di Equitalia non sono indicate tutte le cartelle esattoriali o gli avvisi indicati nella domanda di definizione agevolata, è necessario pagare comunque gli importi dovuti segnalati nella comunicazione entro il 31 luglio e quindi segnalare le cartelle o gli avvisi mancanti. In questo modo non si perderanno i benefici della rottamazione.

Anche nel caso in cui nella comunicazione di Equitalia siano incluse delle cartelle o degli avvisi non indicati nella dichiarazione del contribuente, è necessario pagare gli importi dovuti entro il 31 luglio e quindi segnalare le cartelle e gli avvisi non indicati.

Rottamazione delle cartelle esattoriali: come pagare

I contribuenti hanno a disposizione numerose modalità di pagamento per concludere la rottamazione delle cartelle esattoriali. È infatti possibile pagare:

  • Allo sportello bancario;
  • Presso gli ATM degli istituti di credito che aderiscono al circuito Cbill;
  • Attraverso la piattaforma di home banking della propria banca;
  • Presso gli uffici postali;
  • Presso i tabaccai aderenti a ITB e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica;
  • Con l’app Equiclick della piattaforma PagoPa;
  • Direttamente agli sportelli Equitalia.

Se invece si vuole procedere con un addebito diretto su conto corrente, è necessario presentare alla propria banca, entro 20 giorni dalla scadenza della rata da pagare, la richiesta di attivazione del mandato.

iContenzioso - Prova Gratis banner 2 468x60

Il pagamento delle rate per la rottamazione delle cartelle esattoriali: tutte le regole

Con il pagamento della prima rata della definizione agevolata è necessario revocare tutti gli eventuali piani di rateizzazione precedenti.

In caso di pagamento insufficiente, mancato o tardivo delle prima (o unica) rata delle definizione agevolata, non sarà possibile ottenere nuovi procedimenti di rateizzazione, tranne per le cartelle e gli avvisi notificati da meno di 60 giorni dalla data di presentazione della domanda di adesione alla rottamazione. Il provvedimento è valido anche per i debiti contenuti nella comunicazione che il contribuente ha deciso di non pagare.

Sarà invece possibile riprendere i pagamenti delle rateizzazioni, precedenti alla data di presentazione della domanda di rottamazione, se in regola.

Tuttavia, in caso di pagamento mancato, insufficiente o tardivo delle rate successive alla prima, non sarà possibile riprendere eventuali rateizzazioni precedenti, in quanto già revocate con il pagamento della prima rata.

 

Gestisci tutte le scadenze con iContenzioso

Stai seguendo la rottamazione delle cartelle esattoriali dei tuoi clienti?

Con iContenzioso tieni sotto controllo tutte le scadenze: dal pagamento delle rate alla scadenza per segnalare eventuali inesattezze a Equitalia. Ti basta accedere alla piattaforma per visualizzare immediatamente la smart dashboard sempre aggiornata e con pochi click hai a disposizione tutte le pratiche dei tui clienti, ovunque tu sia e da qualunque dispositivo.

Richiedi subito una DEMO, è gratuita per 30 giorni!