Da oggi, 8 novembre 2021, i commercialisti potranno gestire le procure via web, in modo semplificato e veloce, grazie a una convenzione siglata dal Consiglio nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e l’Agenzia delle Entrate.

L’introduzione della possibilità di gestire le procure via web era stata anticipata dalla nota informativa n. 100 del 28 ottobre 2021 rubricata “Avvio a regime della convenzione CNDCEC – Agenzia delle Entrate per la comunicazione delle iscrizioni, variazioni e cancellazioni degli iscritti ex art. 7, comma 3, del D.P.R. n. 605/1973 e per l’acquisizione in via telematica delle procure e deleghe”. 

La convenzione stipulata tra CNDCEC ed Entrate, oltre ad esonerare gli Ordini territoriali dall’adempimento previsto dal D.P.R. n. 605/1973, permette ai commercialisti di:

  • registrare le procure ricevute dai propri clienti, per lo svolgimento di alcuni servizi di assistenza. Gli originali delle procure devono essere conservati presso lo studio del commercialista per le successive verifiche;
  • accreditare i propri collaboratori o dipendenti, in modo da poterli includerli nelle procure, se autorizzati dai propri clienti.

Grazie all’introduzione di questo servizio, sarà possibile conservare in ufficio una sola delega a presentarsi agli sportelli di Agenzia delle Entrate con il solo documento di identità, evitando sia la delega cartacea del cliente che la sub delega a propri collaboratori o dipendenti.

Per accedere al servizio di gestione delle procure online è necessario accedere all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate con le credenziali personali (oppure con SPID, CIE o CNS, purché il professionista sia registrato con i tipi utente elencati). Una volta effettuato l’accesso, si dovrà selezionare la scheda “Servizi” e quindi il servizio di “Gestione Procure” nella categoria Comunicazioni. In alternativa si può utilizzare la funzione di ricerca.

L’introduzione del servizio di procure via web è un passo importante per i commercialisti, che potranno avvalersi di una grande semplificazione nello svolgimento del proprio lavoro: il Consiglio nazionale auspica che quello di Gestione Procure sia solo il primo di una serie di servizi da implementare da qui ai prossimi mesi e anni.

L’identificazione del professionista

Affinché il professionista che utilizza il servizio sia correttamente identificato l’articolo 1 della convenzione stabilisce che:

  • i dati presenti nell’Albo Unico Nazionale siano trasmessi in un file dal Consiglio Nazionale all’Agenzia delle Entrate e siano oggetto di controlli da parte dell’Agenzia stessa che, per ciascun file ricevuto, invia al Consiglio Nazionale l’esito della trasmissione ed, eventualmente, la comunicazione relativa alla mancata acquisizione delle informazioni relative a uno o a più iscritti;
  • nel caso in cui si riscontri la stessa anomalia per più di 4 invii consecutivi, l’Agenzia provvede all’aggiornamento automatico dello stato dell’iscritto a “cancellato”, con decorrenza contestuale e, di conseguenza, all’inibizione dell’accesso al servizio web “gestione procure”, con conseguente inefficacia delle procure già trasmesse, fino alla trasmissione di successive comunicazioni di rettifica.

L’aggiornamento dello stato dell’iscritto a “cancellato” ovviamente comporta anche l’inibizione da tutte quelle attività collegate all’iscrizione all’albo professionale.

A sua volta, il Consiglio nazionale si impegna a verificare gli esiti ricevuti e ad attivare tempestivamente gli ordini territoriali, ai fini dell’eventuale correzione delle non conformità rilevate con i citati controlli entro il terzo invio successivo alla ricezione dell’esito di trasmissione in cui è indicato lo scarto della posizione. Se un iscritto è stato cancellato erroneamente, basterà apportare la modifica sul portale, mentre nel caso in cui la cancellazione sia dovuta ad un trasferimento in corso dell’iscritto, gli ordini interessati dovranno coordinare i tempi di cancellazione dal vecchio ordine e di iscrizione presso l’ordine ricevente.

Il CNDCEC prossimamente elaborerà un nuovo tracciato per l’acquisizione dei dati che affluiscono all’Albo Unico Nazionale, in modo da permettere la storicizzazione e la sincronizzazione dei dati.

Credits: belchonock/DepositPhoto