Preceduta da numerosi annunci, è finalmente arrivata la decima sanatoria che chiude il decreto fiscale già approvato in Parlamento: si tratta del condono fiscale per i cittadini in difficoltà economica.

Il condono, rivolto a coloro con un Isee inferiore ai 20mila euro, prevede la possibilità di chiudere i conti con il Fisco attraverso tre aliquote. I contribuenti coinvolti dal condono fiscale beneficeranno quindi:

  • Di un’aliquota al 16% se l’Isee è inferiore a 8.500 euro
  • Di un’aliquota al 20% se l’Isee è compreso tra gli 8.500 e i 12.500 euro
  • Di un’aliquota del 35% per un’Isee tra i 12.500 e i 20.000 euro.

Il condono fiscale coinvolgerà anche i debiti per i contributi dovuti alle casse previdenziali professionali o alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi Inps.

Il debito potrà essere pagato senza l’applicazione di sanzioni o interessi e potrà essere saldato in un’unica soluzione o in cinque rate anche di importo diverso.

Una delle ultime novità della Manovra riguarda poi gli aumenti Iva, che in accordo con l’Unione europea prevede la sterilizzazione totale per il 2019. Se il prossimo anno non ci saranno aumenti, nel 2020 tali aumenti sono stati innalzati a 23 miliardi, mentre nel 2021 e nel 2022 si arriverà quasi a 29 miliardi.

Previsto anche un aumento da 400 milioni l’anno, a partire dal 2020, per le accise.

Nel caso quindi il prossimo anno non si intervenga con una nuova sterilizzazione degli aumenti Iva, l’aliquota ridotta passerebbe nel 2020 dal 10% al 13% e quella ordinaria dal 22% al 25,2% e al 26,5% nel 2021.

Leggi anche la nostra guida sulla definizione agevolata, sulle date e modalità del condono fiscale.

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