La cessione del credito di imposta, già ribattezzata come “moneta fiscale“, si sta diffondendo sempre di più come nuovo sistema di pagamento per la realizzazione di determinate tipologie di lavori, come gli interventi di ristrutturazione edilizia e di efficientemento energetico energetico, che danno diritto al superbonus del 100%, come alternativa all’utilizzo diretto delle detrazioni fiscali.

L’Agenzia delle Entrate, per agevolare l’utilizzo di questa formula, ha messo a disposizione dei contribuenti uno strumento online, da utilizzare per comunicare le informazioni necessarie alla cessione del credito.

Vediamo come funziona la piattaforma del Fisco e come sfruttare al meglio le possibilità offerte dalla cessione del credito d’imposta.

Cos’è la cessione del credito di imposta?

La cessione del credito di imposta è la possibilità di rinunciare all’utilizzo diretto della detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi, optando in alternativa per la consegna del relativo credito d’imposta di pari ammontare, con la facoltà di cedere tale credito a terzi, inclusi istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, oppure  utilizzarlo nel modello F24 in compensazione con altre imposte dovute.

Nella cessione del credito a terzi, i soggetti coinvolti nella procedura saranno tre:

  • il ceduto, ossia il debitore, o meglio il contribuente che sceglie questa soluzione al posto della detrazione fiscale
  • il cedente, ossia il creditore che cedere il proprio diritto, come l’impresa edile che ha effettuato i lavori di ristrutturazione edilizia
  • il cessionario, ossia il soggetto terzo verso il quale si trasferisce il credito, come la banca a cui l’impresa cede il proprio credito.

Si può optare per la cessione del credito per la spese di:

  • ristrutturazione edilizia, le cui spese sono detraibili in 10 anni;
  • riqualificazione energetica, che prevedono la possibilità di usufruire dell’ecobonus o del sismabonus, da suddividere in 10 anni;
  • recupero o restauro delle facciate degli edifici (il bonus facciate del 90%), da dividere in 10 anni;
  • installazione di impianti fotovoltaici;
  • installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici;
  • interventi che danno diritto al superbonus del 110%.

La piattaforma del Fisco per la cessione del credito

Le informazioni da comunicare al Fisco ai fini della cessione del credito di imposta possono essere inviate dai contribuenti attraverso la Piattaforma Cessione Crediti, disponibile sul sito di Agenzia delle Entrate.

Per accedere alla piattaforma è necessario essere in possesso delle credenziali SPID oppure della Carta d’identità elettronica o della Carta nazionale dei servizi, o anche delle credenziali rilasciate dell’Agenzie delle Entrate, finché rimarranno in uso. L’accesso deve essere effettuato necessariamente dal contribuente, non è previsto l’accesso da parte di intermediari, né procedure automatiche.

Una volta effettuato l’accesso all’area riservata, si dovrà seguire il percorso “La mia scrivania / Servizi per / Comunicare” e selezionare “Piattaforma Cessione Crediti”.

Piattaforma Cessioni Crediti: le sezioni

La Piattaforma Cessione Crediti è articolata in quattro sezioni:

  • monitoraggio crediti;
  • cessione crediti;
  • accettazione crediti;
  • lista movimenti.

Monitoraggio crediti

In questa sezione si può consultare il riepilogo sintetico, per tipologia di credito e anno di riferimento.

Si possono verificare:

  • crediti ricevuti (ossia ceduti all’utente da altri soggetti), suddivisi tra crediti “in attesa di accettazione”, “accettati” e “rifiutati” da parte dell’utente;
  • crediti ceduti, cioè quelli che l’utente ha trasferito ad altri soggetti, con l’indicazione se i cessionari hanno accettato o meno la cessione;
  • crediti ricevuti e accettati dall’utente e utilizzati in compensazione tramite il modello F24, oppure contenuti in modelli F24 in corso di perfezionamento (viene chiamato “credito prenotato”);
  • crediti residui, che l’utente può utilizzare in compensazione tramite il modello F24 o cedere a terzi.

Cessione crediti

In questa area si possono visualizzare i crediti ricevuti, che possono essere a loro volta ceduti. Per i crediti “cedibili una sola volta” è possibile comunicare una sola cessione, perciò l’ulteriore cessionario indicato potrà utilizzarli solo in compensazione con il modello F24.

Spuntando la relativa casella di ogni riga è possibile indicare sia l’importo del credito ceduto che il codice fiscale del cessionario: nella colonna “Note” si troverà la validazione del codice fiscale.

Per proseguire con la cessione del credito, è poi necessario spuntare la casella in fondo alla pagina, con la quale “Si autorizza il cessionario alla visualizzazione, in fase di accettazione/rifiuto, del nominativo relativo al codice fiscale del cedente” e quindi cliccare sul pulsante “Cedi crediti selezionati” e confermare di voler proseguire con le operazioni.

Nella pagina successiva si potrà poi visualizzare un riepilogo delle comunicazioni delle cessioni disposte, in modo da verificarne la correttezza e confermare definitivamente la comunicazione della cessione, cliccando sul pulsante “Cedi” e inserendo il codice PIN nella finestra di dialogo (operazione non necessaria si è effettuato l’accesso tramite SPID).

In caso di esito positivo dell’operazione, la piattaforma genera il messaggio “Operazione correttamente eseguita”.

Crediti ricevuti e accettati dall’utente

In questa sezione della piattaforma, è possibile visualizzare:

  • i crediti di cui l’utente risulta cessionario, ossia i crediti ceduti da altri soggetti;
  • le comunicazioni in cui risulta come fornitore che ha effettuato gli sconti, per i quali è richiesta l’accettazione, con l’indicazione del tipo di credito, dell’anno di riferimento, del soggetto cedente e dell’importo del credito ricevuto.

Se i crediti ricevuti sono riferiti ad annualità future, il cessionario può utilizzarli in compensazione a partire dal 1° gennaio di tali annualità. La quota di credito che non è utilizzata in compensazione nell’anno di fruibilità può essere utilizzata negli anni successivi, indicando comunque, quale anno di riferimento, l’anno originario di fruibilità. In alternativa, i crediti accettati possono essere ulteriormente ceduti a terzi.

Lista movimenti

In quest’ultima sezione, l’utente può consultare la lista delle comunicazioni di cessione dei crediti per le quali risulta come cedente o cessionario e le eventuali operazioni successive.

A tale scopo, è necessario specificare il periodo temporale oggetto della consultazione o il codice fiscale del cedente o del cessionario e poi cliccare sul pulsante «Visualizza».

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Cessione del credito: cosa si trova all’interno della piattaforma

Accendo alla Piattaforma Cessione Crediti il contribuente può trovare informazioni su alcuni crediti, in particolare quelli relativi a:

  • bonus vacanze, di cui sono titolari le strutture ricettive;
  • spese di sanificazione e per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, di cui sono titolari coloro che le hanno sostenute;
  • spese per l’adeguamento degli ambienti di lavoro, di cui sono titolari i soggetti che le hanno sostenute.

Cessione del credito: cosa non si trova all’interno della piattaforma

Altre tipologie di informazioni dovranno essere integrate a quelle già esistenti, in quanto relative a crediti cedibili non noti all’Agenzia delle Entrate e che possono essere utilizzati dal titolare senza comunicazione preventiva al Fisco.

Parliamo, ad esempio, dei crediti relativi:

  • ai canoni dei contratti di locazione di botteghe e negozi o degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda, di cui sono titolari i locatari e gli affittuari;
  • alle detrazioni per superbonus e altri interventi edilizi, di cui sono titolari i soggetti che hanno sostenuto le relative spese.

I dati del credito e la relativa cessione devono quindi essere preventivamente comunicati dal titolare attraverso le apposite procedure disponibili nell’area riservata del sito dell’Agenzia: in tal modo, il credito viene inserito nella piattaforma a nome del cessionario.

In ogni caso, i cessionari dei crediti di imposta e i fornitori che hanno realizzato gli interventi dovranno accedere all’area riservata del sito di Agenzia delle Entrate e alla Piattaforma Cessione Crediti per confermare l’esercizio dell’opzione e accettare il credito, decidendo se utilizzarlo in compensazione tramite il modello F24 oppure cederlo ulteriormente ad altri soggetti, sempre comunicandolo attraverso la piattaforma.

I crediti accettati da concessionari e da fornitori possono essere da subito ceduti a terzi, anche parzialmente e in più soluzioni, senza limiti. Dopo l’accettazione, inoltre, i crediti saranno visibili nel cassetto fiscale del concessionario o del fornitore e potranno essere utilizzati da subito anche in compensazione tramite modello F24.

Cosa fare in caso di errori nella cessione del credito d’imposta?

Nel caso in cui si comunichi per errore una cessione del credito di imposta, il cedente non potrà utilizzarlo in compensazione o cederlo ulteriormente, anche se il cessionario non accetta il credito ricevuto. È infatti necessario che il cessionario rifiuti la cessione attraverso l’apposita funzione della piattaforma: in tal modo chi ha ceduto erroneamente il credito potrà tornare a disporne. Specifichiamo che l’accettazione e il rifiuto non possono essere parziali e che sono irreversibili.