Non è una novità: dicembre è spesso un mese rovente per gli appuntamenti con il Fisco, che entro la fine dell’anno richiede diversi pagamenti al contribuente.

Quest’anno tuttavia, prima di passare in rassegna i numerosi appuntamenti presenti nel calendario fiscale di dicembre, è opportuno soffermarsi sulla data del 30 novembre, entro la quale è ancora possibile effettuare il versamento dell’unica rata, o della seconda rata, dell’acconto Irpef. In caso di mancato pagamento entro questo termine, il contribuente potrà avvalersi dell’istituto del ravvedimento operoso frazionato, posticipando in questo modo il pagamento.

Ma andiamo per ordine e vediamo nel dettaglio tutte le scadenze dei prossimi giorni.

Le scadenze fiscali del 30 novembre

Oltre al pagamento dell’acconto Irpef, il mese di novembre si chiude con la scadenza del pagamento dell’imposta di bollo dovuta sulle fatture elettroniche. Inoltre, il 30 novembre cade anche il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2020.

Si tratta di un modello particolarmente importante, perché si riferisce al periodo di imposta che ha visto l’inizio dell’emergenza dovuta alla pandemia: sarà quindi necessario indicare tutti i contributi percepiti e i crediti di imposta di cui si è fruito.

Infine, nonostante si tratti di un adempimento che ricade ancora a novembre, è possibile versare fino al 6 dicembre le rate della rottamazione-ter delle cartelle e del saldo e stralcio, grazie ai giorni di tolleranza previsti. Inoltre il Governo sta ancora valutando l’ipotesi, sostenuta da tutte le forze di maggioranza, di un’ulteriore proroga della scadenza per a rottamazione e saldo e stralcio al 9 dicembre.

Le scadenze fiscali di dicembre 2021

Come anticipato, dicembre è un mese ricco di scadenze fiscale, benché meno del mese precedente che ha visto i contribuenti impegnati con ben 62 scadenze.

In particolare, entro il 16 dicembre 2021 oltre 25 milioni di contribuenti dovranno effettuare il versamento a saldo dell’Imu, ossia il completamento del primo acconto il cui pagamento era previsto per lo scorso 16 giugno. Il pagamento dell’Imu non è previsto per le prime case, a meno che non siano classificate come abitazioni di lusso.

Il 27 dicembre cade invece il versamento dell’acconto Iva, adempimento previsto per le liquidazioni periodiche di chiusura dell’ultimo mese o dell’ultimo trimestre dell’anno. A dover effettuare il pagamento sono i titolari di Partiva Iva, a meno che non siano esenti dall’imposta, come i contribuenti in regime forfettario. Inoltre sono sollevati dal pagamento dell’Iva anche coloro che hanno riportato un credito Iva nell’ultimo periodo dell’anno precedente. Il versamento deve essere effettuato in via telematica, con il Modello F24.

Infine, il 9 dicembre è l’ultima data utile per richiedere il contributo introdotto a favore delle start up: si tratta di un contributo a fondo perduto previsto nella misura massima di 1.000 euro.

Credits: DepositiPhoto/AndreyPopov